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Dopo circa 3 anni, questa volta si è voluto tornare a Torino in treno
per partecipare alla convocazione dell'Esecutivo Nazionale dell'AITF,
l'importante organismo collegiale di direzione strategica
dell'associazione, nel quale Caserta è orgogliosamente presente.
Si è scelto questo mezzo di locomozione volutamente; per gustarsi
il viaggio più a lungo rispetto all'aereo, per soddisfare quella voglia
repressa di stare di più a contatto con altri simili; per riuscire a
muoversi tra un vagone e l'altro, ascoltare commenti, scambiare
qualche parola, rendersi utili per aiutare a sistemare bagagli a persone
anziane etc.. Insomma, rivivere per alcune ore quella normalità che,
per tanto, troppo tempo, ci è venuta a mancare.
Per una questione di rispetto nei confronti del consiglio direttivo provinciale
casertano, che ho l'onore di presiedere, in questo post mi asterrò dall'entrare
nel merito delle significative delibere approvate nel citato organismo nazionale,
poiché spetta doverosamente ad esso conoscere la "prima genitura" di tali
determinazioni. Posso tuttavia anticipare che, nei prossimi giorni, partirà
dal nazionale di Torino, una proposta rivoluzionaria, indirizzata anche ad altre
associazioni consorelle, finalizzata a lanciare un messaggio chiaro e forte al
nuovo governo in carica.
Nelle foto che seguono, sono riportate alcune immagini dell'A/R e dei momenti
vissuti nel capoluogo piemontese unitamente a Maria Falcone,
addetto ufficio stampa e comunicazione dell'Aitf provinciale Caserta.
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