VIBRATA PROTESTA
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Martedì 22 Febbraio 2011 21:22

Prot. N° 0005/02/2011                      C O M U N I C A T O

La scrivente  Associazione Italiana Trapiantati di Fegato della Provincia di Caserta,

esprime una      VIBRATA PROTESTA per il grave disservizio verificatosi in data 15.02.2011

presso l’ U .O. S. D.  SATTE : -Servizio Assistenza Trapiantati e Trapiantandi Epatici- ubicato

presso l’A. O .R .N. Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta -  in danno  di alcuni soci trapiantati,

ai quali è stato negato il programmato, quanto indispensabile servizio assistenziale costituito

da una serie di prelievi ematici e conseguenti somministrazioni delle immunoglobuline

(sostanza, quest’ultima, classificata medicinale salvavita) che, immancabilmente, deve

essere  iniettata allo scadere del termine prefissato proprio per scongiurare conseguenze

di eccezionale gravità. Il tempestivo intervento  operato dai dirigenti dell’A. I. T. F. finalizzato

a conoscere le inspiegabili motivazioni che avevano portato ad una tale omissione, ha

consentito di acclarare che il medico ivi preposto, responsabile del servizio, era stato costretto

a rimandare a casa i pazienti di che trattasi perché, chi di dovere, non aveva provveduto alla

dovuta sostituzione dell’infermiera titolare  assente per malattia e, da quanto trapelato dagli

astanti,neanche si è voluto aderire ad una ulteriore  sua specifica richiesta.

 

Tale episodio, appare inaudito e sconsiderato. Fa emergere, ancora una volta, le gravi

carenze che attanagliano il SATTE; peraltro  ripetutamente denunciate dall’AITF alla

direzione dell’Azienda Ospedaliera,anche attraverso  svariate manifestazioni sfociate,

poi, in  risoluti comunicati stampa. Tuttavia, non è assolutamente pensabile che quanto

accaduto possa essere ascritto soltanto alle solite scusanti addotte dai vertici aziendali

relative ai tagli,alla mancanza di personale etc.; talune cause sono certamente da

ricercare anche nella censurabile ed inadeguata azione svolta dalla direzione dipartimentale

che contribuisce ulteriormente ad accrescere il disagio e il patimento dei trapiantati.

Tutto questo, lascia per davvero l’amaro in bocca, se si considera che nonostante il periodo

di grande crisi economica,il gruppo dirigente dell’AITF,attraverso una determinata e

defaticante azione durata circa tre anni, ha consentito di far affluire la somma di

ben  400.000,00 Euro nelle casse dell’Azienda Ospedaliera casertana. Soldi stanziati dalla

Regione Campania proprio per finanziare il noto progetto SATTE,appositamente ispirato

dall’AITF casertana in collaborazione con il suo estensore responsabile. E’ sconcertante,

infatti,constatare che benché tale progetto sia stato regolarmente finanziato già da

alcuni mesi,ancora non si proceda alla sua attuazione, “facendolo permanere in uno

stato di immobilismo di fatto che non lascia al momento intravedere come prossima

alcuna modifica dello stato operativo attuale,né un avanzamento della sua applicazione

come giustamente scrive in una nota lo stesso responsabile del progetto,Dr. G. PIAI.

Infine,la presidenza dell’AITF nell’augurarsi che l’episodio de quo,non produca

conseguenze negative sullo stato di salute dei pazienti discriminati; auspica un

autorevole intervento da parte della Direzione Aziendale atto a censurare precise

responsabilità sull’accaduto. Ciò anche perche non abbiano più a ripetersi gravi

manchevolezze del genere; significando che,comunque, si riserva di adire le sedi più

opportune al fine di tutelare il diritto alla salute dei propri associati.

Caserta,lì  16/02/2011                                                       IL  PRESIDENTE

Prof. Domenico  Brasile