Dalla dichiarazione d’intenti, all’attuazione degli stessi: l’A.I.T.F. va incontro ai trapiantati renalii
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Domenica 07 Agosto 2016 15:26

L’8 maggio 2016, com’è noto, è stato definitivamente approvato il nuovo statuto dell’A.I.T.F.. Ciò si è reso necessario, oltre che per dotare il Sodalizio di uno strumento più moderno, a passo con i tempi, (il vecchio statuto si presentava abbastanza datato, in quanto proprio quest’anno ha compiuto 28 anni) soprattutto per “aprire” ufficialmente le porte dell’Associazione anche a trapiantati di altri organi, i quali, stante a quanto appurato in alcune località della penisola, appaiono talvolta soli e disorientati perché privi della presenza di una specifica associazione a cui rivolgersi per un’assistenza “tout court” che soltanto l’esistenza in loco di un’Associazione ben organizzata, può fornire ad un trapiantato in particolari circostanze.

In tale ottica, si è subito attivato il Dott. Franco Martino, dell’Esecutivo nazionale dell’AITF, il quale, da responsabile della delegazione provinciale di Caserta, ha subito voluto tradurre in atti concreti quanto contenuto nell’art. 5 del nuovo statuto. “E’ vero!”, riferisce Martino, “In questi casi non bisogna perdere troppo tempo. Bisogna agire! Non nascondo che, già da qualche tempo, accogliamo presso la nostra sede operativa ubicata nell’Azienda ospedaliera, trapiantati/trapiantandi di altri organi che bussano alla nostra porta per i motivi più variegati. Sempre più spesso, infatti, in un autentico spirito di “solidale colleganza”, ci siamo dovuti interessare di problematiche afferenti alle loro specifiche esigenze che necessitavano e, tuttora necessitano, di essere opportunamente rappresentate a chi di dovere. Tutto questo, è bene precisarlo, non vuole assolutamente perseguire la finalità di voler sottrarre iscritti ad altre Associazioni consorelle. Ha solo lo scopo di tendere una mano a persone bisognose, attraverso una libera offerta di assistenza solidaristica per colmare delle carenze laddove esistono. Per questa ragione”, sottolinea Martino, “si è reso indispensabile dare una sorta di legittimazione a questa attività con la modifica dello statuto, per poi poter procedere all’avvenuto incontro odierno con la gentilissima Dott.ssa Ludovica D’Apice, Capo Dipartimento, Direttore della U.O.C. Nefrologia, presente nella circostanza la bravissima Dott.ssa Carmen Pascale, sua diretta collaboratrice, per gettare le basi per una ufficializzazione dell’attività che l’AITF intende svolgere a favore dei trapiantati di rene che ne fanno richiesta e, per quanto possibile, dello stesso staff sanitario che si occupa di questi ultimi. L’incontro di che trattasi, rivelatosi molto costruttivo e interessante, ha consentito di individuare un percorso di collaborazione, alla luce del sole, analogo a quello già attuato con il SATTE. Il primo, importante, risultato che si è registrato, è stato quello di ottenere subito la disponibilità della Dott.ssa D’Apice a entrare a far parte del Comitato Scientifico dell’AITF- presieduto dall’illustre Prof. Umberto Cillo – che, in previsione delle nuove responsabilità acquisite dal Sodalizio, necessita, appunto, dell’apporto di una figura specialistica in nefrologia. L’auspicio è quello di realizzare, attraverso una innovativa azione sinergica, una stimolante proposta operativa per la stessa Direzione Strategica dell’A.O.R.N., affinché, nell’andare incontro allo specifico indirizzo già delineato nel recente Piano Sanitario Regionale, si possa costituire, con opportune risorse dedicate, una vera rete integrata con il C.R.T. con il sistema HUB e SPOKE per il follow up dei trapiantati”.
Caserta, 31 maggio 2016


F.to: Maria Falcone, addetta stampa e comunicazione.

Nella foto: la Dott.ssa L. D'apice, la Dott.ssa C. Pascale, ed il Dott. Franco Martino