Progetto Fibroscan PDF Stampa E-mail
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Venerdì 15 Febbraio 2013 11:41

Prot n°DG/0013/16/11/12.

 

Al Direttore Generale

della AORN Sant’Anna e San Sebastiano

di Caserta Dott. Francesco BOTTINO

 

Oggetto: progetto AITF per l’utilizzo del Fibroscan per utenti non ricoverati;

 

Egregio  Signor Direttore,

già dallo scorso anno è utilizzato presso il SATTE della AO di Caserta l’apparecchio Fibroscan per la misura elastometrica della fibrosi delle malattie del fegato.

Ciò è stato reso possibile attraverso il finanziamento regionale del progetto SATTE per l’assistenza ai trapiantati e trapiantandi di fegato, grazie al continuo pressing e interessamento della nostra Associazione.

Come Lei sa, i nostri volontari operano quotidianamente nel SATTE, svolgendo attività di supporto quali rispondere al telefono, accompagnare i pazienti, raccogliere messaggi da trasmettere ai Medici operanti nel SATTE etc.. In tale veste ci si è resi conto delle numerose richieste che pervengono da malati di fegato, non trapiantati e non ricoverati in Ospedale, di essere sottoposti all’esame con il Fibroscan.

Con nostra grande sorpresa prima, e con crescente disappunto poi, abbiamo ascoltato il responsabile scusarsi e dire che non era ancora possibile praticare l’esame per una questione amministrativa non risolta.

Ultimamente, anche a seguito di nostre ulteriori sollecitazioni, il responsabile ci ha comunicato che l’Azienda non avrebbe un mezzo legale per fornire tale prestazione all’utenza esterna perché non compresa nel nomenclatore tariffario regionale e che, a questo punto, ci si dovrebbe rassegnare in attesa che ulteriori approfondimenti giuridici indichino una soluzione.

Nell’ottica del miglior utilizzo di un bene pubblico e di dare il nostro costruttivo contributo alla migliore organizzazione Aziendale, abbiamo pensato di proporre all’Azienda una nostra soluzione.

Le proponiamo di attivare una collaborazione tra l’ AITF e  l’AO per un progetto routinario che renda disponibile ad utenti esterni all’ospedale Il Fibroscan per la diagnosi della fibrosi epatica.

Le chiediamo pertanto di valutare la fattibilità del seguente progetto, appositamente redatto insieme con il nostro comitato scientifico:

 

Titolo del progetto

Possibilità di utilizzo per l’Utenza esterna dell’apparecchiatura “Fibroscan” della AORN S. Anna e s. Sebastiano di Caserta  per il controllo non invasivo dello sviluppo della fibrosi epatica nelle malattie del fegato con Medici Specialisti della AITF.

Premesse

Nella gestione delle malattie del fegato da qualsiasi causa generate, è importante che il percorso diagnostico comprenda non solo i classici segni ecografici e biochimici di malattia, ma anche la quantificazione del danno epatico tramite l’effettuazione di una biopsia epatica. Quest’ultima, infatti, costituisce il metodo di riferimento per indicare lo stato fibrotico o cirrotico del fegato. La biopsia epatica consiste nel prelievo, previa anestesia locale, di frustoli di tessuto epatico mediante un ago inserito direttamente nel fegato da un operatore esperto.

I rischi di questa procedura consistono prevalentemente in incidenti emorragici: si tratta in ogni caso di un esame invasivo, spesso temuto o rifiutato dal paziente e, anche per questo  motivo, difficilmente ripetibile.

Sono stati quindi ricercati sistemi non invasivi di valutazione dell’esistenza di fibrosi significativa o di cirrosi, il principale dei quali è elastometria transitoria con impulso meccanico (tramite apparecchio denominato Fibroscan). Il Fibroscan permette di determinare la fibrosi epatica con metodica non invasiva, di effettuare un eventuale confronto con la biopsia epatica nei soggetti malati e  rappresenta una possibile alternativa alla biopsia stessa. La non invasività del Fibroscan consente la ripetitività della valutazione in vari momenti del percorso assistenziale.

Ruolo della A.O.

L’AO consente:

l’utilizzo del Fibroscan e dei materiali connessi, per il progetto, fuori dall’orario di servizio mattutino di solito utilizzato per i ricoverati;

l’utilizzo dei locali SATTE ove è abitualmente collocata l’apparecchiatura;

che i medici specialisti dell’AITF pratichino gli esami;

che gli Utenti interessati  accedano ai locali del SATTE ove è abitualmente collocata l’apparecchiatura;

ai volontari AITF di raccogliere le prenotazioni al numero di telefono del SATTE o altro numero e con modalità che l’AO volesse indicare (CUP).

L’AO  individua un proprio Referente che vigili sulle modalità di esecuzione del progetto e ne relazioni periodicamente alla Direzione Generale.

Ruolo della AITF

L’AITF fornisce i medici specialisti per praticare il Fibroscan;

raccoglie le prenotazioni tramite i propri volontari in orario mattutino al numero telefonico del SATTE o attraverso altro mezzo individuato di concerto con l’ AO;

L’AITF individua in proprio i medici specialisti e con essi stabilisce le modalità della loro volontaria prestazione nonché la forma di rimborso spese per la loro attività, impegnandosi a sgravare l’AO da qualsiasi responsabilità conseguente.

Modalità di finanziamento del progetto

L’AITF è una Onlus che a norma di legge (art.10, c.8 D.Lgs.460/97) non può ricavare profitto. Pertanto è necessario solo coprire le spese effettivamente sostenute.

Il fondo di copertura delle spese si autofinanzierà  attraverso il pagamento di un corrispettivo per le prestazioni svolte che l’utente interessato a praticare l’esame del Fibroscan elargirà a favore della AITF Provinciale di Caserta.

L’AITF  rilascerà  regolare ricevuta  in regime di “ soggettività fiscale onlus” ai sensi del D.Lgs.460/97. Con tali somme si costituirà un fondo di spesa finalizzato alla realizzazione del progetto.

Di tale corrispettivo si individua l’entità massima (a seguire indicata) ma non una minima, intendendo con ciò favorire a proprie spese chi non sia in grado di erogare una qualsiasi cifra.

Nell’ambito del progetto SATTE operano già due medici specialisti a contratto  che posseggono una competenza specifica sul Fibroscan e non hanno rapporto di dipendenza con l’AO. E’ stata acquisita la disponibilità degli stessi medici a prolungare l’orario di presenza secondo la richiesta dell’Utenza di esami Fibroscan e si propone siano i due suddetti operatori Medici ad essere coinvolti nell’attuazione del presente progetto.

 

L’onere finanziario  per il volontario impegno orario ai due medici sarà assunto dalla stessa AITF.

Spese previste:

Onorario-Rimborso del Medico Specialista;

Spese di gestione della AITF;

Modalità del rapporto:

1. Rapporto di tipo libero-professionale: L’AITF liquida al Medico Specialista quanto     prestabilito per ogni esame praticato.

Studio del mercato

Da una ricognizione su Internet si ritrova soltanto una delibera della ASL di Carbonia (2008) che determina dapprima la tariffa a 70,00 € per rettificarla dopo un anno a 50,00 € .

Una ricognizione telefonica riscontra un’offerta della prestazione sul mercato privato tra i 100,00 € (Roma, Lombardia) e i 150,00 € (Napoli).

Si apprende che in alcune AO la prestazione viene erogata come “ecografia mediante fibroscan”, ma tale soluzione è stata definita non perseguibile perché non conforme a quanto effettivamente praticato.

La prestazione non risulta erogata da nessuna altra ASL della Regione Campania.

Appare quindi congrua una tariffa “media” che consenta di recuperare i costi sostenuti: si individua la tariffa in 80,00 Euro, ma in assenza di investimento per l’acquisto dell’apparecchio (e della necessità del suo ammortamento) appare congrua la tariffa di 60 (sessanta) Euro.

In attesa di Sue cortesi determinazioni, voglia gradire intanto molti Distinti saluti.

 

 

Dr. Franco Martino Presidente AITF Provinciale CE

 

Ultimo aggiornamento Venerdì 11 Ottobre 2013 09:28